Un anno di AdC

scritto da Suomiblue
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Testo: Un anno di AdC
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Il mio distacco da questo portale, seppur virtuale, non sarà brusco ma graduale (accidenti, ho fatto due rime di fila senza volerlo… ioffa sarebbe orgoglioso di me). Capita spesso che la vita ti porti in un altro luogo: all’inizio torni spesso e con piacere nel posto in cui tutto è cominciato, per poi farlo sempre con meno frequenza. Il piacere rimane quello di sempre, certo, però inevitabilmente accade sempre più di rado. Nel mio caso, ormai la mia vita è a Helsinki, ma ogni volta che ritorno a Tampere, la città dove vivono tuttora i miei genitori, riaffiorano alla mente tanti ricordi e tanti momenti in cui mi sono sentita appagata, felice. Viva.

Un po' quello che accadrà con AdC. Non sono state sempre rose e fiori, in questo annetto: mi sono trovata bloccata quasi subito da personaggi che poco dopo ho scoperto essere a dir poco “strani” (sappiamo tutti di chi parlo), e ancora adesso ho scoperto di esserlo sia da parte di una persona a cui ho rivolto un commento moderato ed educato, seppure non positivo, con l’unico intento di suggerire un miglioramento... vabbè, pazienza (da tempo mi sono fatta una ragione del fatto che c'è anche chi non riesce a superare mai l'età della pubertà), sia da un’altra con cui non ricordo di aver mai interagito, nè di aver mai scambiato commenti ognuna sui propri testi. Mah. In questo caso propendo per un errore, non saprei spiegarmelo altrimenti. D'altra parte, sono sicura che il Dow Jones non crollerà per questo.

Ho cercato di scrivere un po’ di tutti i generi: non conosco la storia e la letteratura del vostro paese, io sono cresciuta a pane e Kalevala, i miei eroi sono stati Mikael Agricola e Simo Häyhä (che ha anche ispirato il film “Sisu”, se a qualcuno è capitato di vederlo), perciò qualche volta per esempio non ho potuto cogliere del tutto i significati dei racconti di Diodata (bellissimi, ma che spesso fanno riferimento a personaggi, avvenimenti storici e culturali italiani a me sconosciuti), così come ho dovuto utilizzare sempre nei miei testi nomi e ambientazioni perlopiù americane, per poter "giocare in campo neutro", se così si può dire, e capisco che questo magari possa non essere piaciuto a tutti. Accidenti, se è per questo, QUALUNQUE testo può non piacere, e ci mancherebbe: ho apprezzato soprattutto chi ha saputo farmelo notare con garbo. Questo è in larga prevalenza un sito di poeti, e io non mi intendo minimamente di poesia, questo lo sanno anche i sassi, perciò ho letto poco e ancor meno sono stata in grado di apprezzare chi ne ha scritte: ma se sostengo che autori come ioffa, Sisifo Gioioso, Aureliano (e mi scuso con chissà quanti ho dimenticato) siano fuori dell’ordinario, credo di dire un’ovvietà. Mi sono scagliata contro l’uso dell’AI per la scrittura, e se non altro ho raggiunto lo scopo di far scappare il Gran Visir delle truffe nella narrativa, cioè Luxor80. In realtà, soltanto una volta mi sono sentita ferita, perchè mi era stata rivolta una critica che ritenevo particolarmente ingiusta: per quel che può valere, ti ho perdonato, Raskolnikov. Avevo anche già trovato un volo Finnair da Vantaa fino in Sicilia, ma non sono riuscita a trovare il modo di far salire un coltello a bordo.

Ho sempre cercato di non farmi trascinare in polemiche spesso inutili e surreali, in un sito che dovrebbe (?) essere frequentato perlopiù da persone di spessore artistico e intellettivo superiore alla media, e di concentrarmi solo e soltanto sulla passione a cui in questo momento tengo di più, anche se non è certo quella più importante della mia vita, perchè quella resta e resterà per sempre un'altra. Tutto sommato, credo di esserci riuscita. Ringrazio tutti quelli che, con educazione e correttezza, mi hanno mosso rilievi sia pubblicamente che (soprattutto) in privato su ciò che ho scritto: per la sincerità che hanno dimostrato prima di tutto (mi riferisco ad esempio alla stessa Diodata, a Mary Read, a Dyler, a Rubrus, a Malchevada, ad Arcimboldo, a Rauco, per tacere della montagna di correzioni che mi ha indicato ioffa), perchè l’unico modo di migliorarsi (e nel mio caso, di imparare bene una lingua) è riflettere quando qualcuno ti dice che stai sbagliando qualcosa. Può anche essere che non abbia sempre ragione, ma qualche volta sì, perciò è doveroso ascoltare, senza inutile presunzione. Ho sempre letto TUTTI i vostri pareri, e il solo fatto di essere riuscita - io, una straniera per voi – a convincervi ad impiegare una parte del vostro tempo per leggere ciò che scrivevo, mi ha ripagata degli sforzi che ho fatto. Può sembrare poca cosa, ma per me vale tantissimo.

E ringrazio in particolare uaiT, che mi ha apprezzata a prescindere, e naturalmente Rubrus: lui sa perchè, da molto tempo.

Visto che il sistema lo consente, magari riproporrò ogni tanto qualche vecchio testo: ad oggi, ho accumulato 3243 punti Carta. Credo che li utilizzerò così, visto che Indiana si ostina a non voler convertirmeli in euro sul mio conto bancario.

Ho trovato un portale in francese che potrà essere utile al mio scopo: si chiama “Atelier des Auteurs”. Occuperà la maggior parte del mio tempo, naturalmente, ma non oscurerà mai del tutto AdC. Sarà solo un'esperienza in più: non sostituirà nessuno di voi, nè i vostri testi.

Come potrebbe? Italia vuol dire tre anni di vita vissuta intensamente, un matrimonio, amicizie mai perdute: l’Italia per me è magia.

Un incantesimo che non finirà mai.

Un anno di AdC testo di Suomiblue
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